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Italia terremotata e alluvionata: a maggio il tour della scrittrice Barbara Appiano |
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Barbara Appiano
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Tra le tappe anche Amatrice, Accumuli e tutti gli altri paesini dell'alto Lazio e dell’Abruzzo |
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dalla Redazione
venerdì 20 aprile 2018 - 09:29
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Inizierà
ai primi di maggio il tour della scrittrice Barbara Appiano nelle zone
terremotate che toccherà non soltanto l'Aquila ma anche Amatrice, Accumuli e
tutti gli altri paesini dell'alto Lazio e dell’Abruzzo che sono stati sconvolti
dai recenti terremoti. Sarà un incontro fuori dal «trucco & parrucco» come
ama dire lei, e i protagonisti saranno solo le persone terremotate e le loro
case sbriciolate. «Io sarò una pellegrina con la mia piccola utilitaria, un
microfono e il mio libro 'Città senza semafori e case con le ruote' per
sensibilizzare coloro che pensano che il terremoto sia lontano dal loro
condominio» dice la scrittrice. Barbara Appiano è infatti da sempre impegnata
su più fronti, instancabile sostenitrice della natura, degli animali in via di
estinzione e del «mondo che non vuole affondare». Con il suo secondo romanzo
‘Città senza semafori e case con le ruote’ punta il dito contro la
burocrazia-lumaca che con la propria lentezza rimane a guardare il terremoto,
in compagnia delle alluvioni, far sprofondare un pezzo d’Italia. Parte per non
fermarsi la scrittrice, e lancia “La Giornata Nazionale
dell’Alluvio-Terremotato”, un prodotto culturale tipico italiano di cui nel
resto del mondo civilizzato non pare esserci traccia. Ed è per denunciare tutte
le lentezze della macchina burocratica italiana, che fa vivere ancora tante
famiglie in condizioni precarie, che Barbara Appiano sarà ai primi di maggio
con i terremotati della città dell'Aquila, di Accumuli, Amatrice e altri borghi
nel crocevia tra alto Lazio-Abruzzo-Marche-Umbria. La scrittrice raccoglierà
idealmente i mattoni dei terremoti, presenti e passati, insieme a Babylon, la
protagonista del suo ultimo romanzo, una terremotata dell'Aquila del terzo
millennio che ha sostituito la valigia di cartone da migrante con un trolley e
raccolto quello che resta della sua casa sbriciolata dal terremoto, con mutuo
che non potrà più pagare. Stipando la memoria polverizzata della sua dimora
dentro la sua valigia con le ruote. Babylon nel libro girerà i terremoti
presenti e passati anche di antiche civiltà, incontrando i Templari che
disoccupati per cessata attività del tempio di Gesù raccoglieranno i mattoni
dei terremoti e il fango delle varie alluvioni, diventate ormai un appuntamento
fisso del dissesto idrogeologico del territorio italiano. Insieme a lei il
nonno della scrittrice che per non perdersi il “reality” del terremoto rimanda
persino il suo funerale. Terremoti e alluvioni, un mondo in collisione ed in
frantumi, che si rialza con il peso massimo dei fiori, mattoni, persone in fila
al centro di prima accoglienza italiano, il Parlamento, fango e mattoni, i
protagonisti del nuovo romanzo di Barbara Appiano. E purtroppo anche di un
pezzo dell'Italia di oggi.
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